Il nostro british man ci parla un po' del suo Klaus, di The Vampire Diaries, e di ciò che avrebbe voluto fare nella sua vita, se non fosse un attore!
Qui di seguito, troverete la traduzione dell'intervista, sempre e grazie all'efficiente staff del nostro sito affiliato, Lovelysucks.it
“Mi piace davvero tanto il mio lavoro, mi permette di esplorare il lato più divertente della mia personalità.
Quando devi interpretare il cattivo causi sempre un sacco di problemi mentre se interpreti il bravo ragazzo sei sempre colui che deve raccogliere i pezzi, man mano che arriva questo “uragano”.
E’ divertente essere quello “maledetto” e vedere tutti che cercano di prenderti.
I vampiri si muovono molto velocemente, quello che succede sul set ogni volta che bisogna fare una scena di corsa è che si fissano due punti, e una volta che Io sono sul primo punto, il regista grida “Fermatevi” e nella realtà quello che accade è che io cammino molto velocemente fino al punto successivo e poi il registra grida “Vamp”, poi di nuovo “Fermi tutti”, poi “Azione” e tutti riprendono a fare quello che stavano facendo, in questo modo guardando la scena, che viene velocizzata, sembra che ci sia la super-velocità. Nella realtà la supervelocità farebbe comodo per esempio quando sei in un vicolo e dei ragazzi ti dicono “Dammi il portafoglio!” . Andartene via e dire “come puoi colpire qualcosa che non vedi!” e loro che pensano “cosa stai facendo, dammi solo il portafoglio!”
Se avessi dovuto scegliere una carriera alternativa, quale sarebbe stata?
Credo il maestro di scuola elementare. Ho lavorato dai 16 ai 18 anni con i bambini durante le vacanze scolastiche in centri educativi. Essere un attore è un po’ come essere un bambino anche se un po’ cresciuto, ti “travesti” e inizi a “giocare” ogni giorno. Quindi si, credo proprio che avrei lavorato con i bambini dato che anche nella mia attuale professione rimane un po’ questo elemento. Cosa diresti al tuo te stesso tredicenne?
Mi direi che quelle che pensi possano essere le tue debolezze alla fine si rivelano la tua forza.
A scuola capita, per esempio, che ti prendano in giro perchè ti dimostri appassionato a qualcosa o per come parli.
Ma quello che è ho scoperto è che queste stesse passioni sono quelle che ti fanno andare avanti e che ti rendono felice.
Sono Joseph Morgan e state guardando tv guide magazine.
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